Creare un progetto Spring Boot in 2 minuti

Vuoi creare un progetto Spring Boot e renderlo operativo in poco tempo ma non sai da dove iniziare? Se la risposta è si, allora sei nel posto giusto. In questo articolo scoprirai come creare un progetto Spring Boot in soli 2 minuti.

Troppo ottimista? Continua a leggere.

 

Creare un progetto Spring tramite Spring Boot

In un altro articolo ho accennato quanto la scelta di un buon framework sia fondamentale per lo sviluppo di un progetto, ora capirai il perché.

Spring è un’ottima scelta, e come tutti i migliori progetti, offre anche fantastici strumenti per lo sviluppo. In questo senso, Spring Boot semplifica la creazione di applicazioni basate su Spring.

Spring Boot è un’implementazione del framework Spring che ti permette di iniziare con il minimo sforzo, infatti, la maggior parte delle applicazioni Spring Boot richiede una configurazione Spring minima.

Nel prossimo capitolo scoprirai come sia possibile creare un progetto Spring Boot in soli 2 minuti!

Pronto?

 

Creare un progetto Spring Boot in 2 minuti

Come promesso, ti dirò come fare per creare un progetto Spring Boot in soli 2 minuti

Questo è possibile grazie ad uno strumento che ti permette di generare il tuo progetto Spring Boot nel modo più veloce possibile, compilando alcuni dati di configurazione direttamente da interfaccia web e scaricando l’intero progetto con un solo click.

Spettacolare vero?

Ok, non perdiamo altro tempo ed andiamo al dunque. 

Lo strumento di cui parlo si chiama Spring Initializr e lo trovi a questo indirizzo.

Si tratta di una pagina web con un’interfaccia davvero semplice. Come puoi vedere dalla figura seguente, la pagina è composta da due sezioni: la prima, a sinistra, riguarda le informazioni del progetto, mentre la seconda riguarda le dipendenze da aggiungere. Fra poco entrerò nel dettaglio per permetterti di capire meglio.

start.spring.io
 

Come utilizzare Spring Initializr per creare un progetto Spring Boot in 2 minuti

Come detto poco fa, la pagina è suddivisa in due parti.

La prima cosa da fare è riempire la sezione di sinistra con tutte le informazioni necessarie al progetto, come la versione Spring Boot da utilizzare, il linguaggio e il package manager da utilizzare, nonché i metadati riguardanti il progetto.

Subito dopo, avrai la possibilità di aggiungere, attraverso la sezione di destra, tutte le dipendenze che ritieni necessarie inizialmente. Non preoccuparti, non dovrai deciderle tutte ora, potrai comunque aggiungerle in qualunque momento all’interno del progetto he hai generato.

Di seguito ti mostrerò un esempio che ti servirà per scegliere i valori da inserire. 

Sentiti libero di scegliere quelli che più si adattano alle tue esigenze. Se al contrario non sai decidere, quella che segue è la configurazione che uso per i miei progetti. Continua a leggere.

 

Crea un nuovo progetto Maven e linguaggio Java

La prima scelta da compiere riguarda il linguaggio di programmazione che intendi usare, e che utilizzerai per scrivere il codice della tua applicazione, e il package manager per gestire le dipendenze del progetto.

Ad esempio, scegli di impostare un progetto Maven e di utilizzare il linguaggio Java per la programmazione. Praticamente tutti i tutorial che troverai su questo sito, e che riguardano Spring Boot, si basano su questa scelta.

Assegna i metadati del progetto

Successivamente, devi scegliere i campi che servono per descrivere il tuo progetto, ovvero, i campi metadata.

Sono campi personali strettamente legati al progetto, ad esempio:

  • Group: gruppo di lavoro, it.lateralecloud (come scegliere un nome: qui)
  • Artifact: identificativo del progetto, tutorial
  • Name: nome del progetto, tutorial
  • Description: descrizione del progetto
  • Package Name: consiste nel percorso nella quale risiede il punto di inizio dell’applicazione, solitamente dato da Group + Artifact, it.lateralecloud.tutorial

Completa i campi rimanenti

I campi Java e Packaging corrispondono rispettivamente alla versione Java utilizzata per la compilazione e il tipo di packaging che si ottiene eseguendo la build del progetto.

Scegli Java 11 e Packaging Jar. Scegli War se, ad esempio, utilizzerai l’applicazione all’interno di un Tomcat.

Per quanto riguarda la versione Spring Boot, se non hai particolari esigenze, puoi lasciare la versione selezionata corrispondente all’ultima versione stabile del framework, evitando le versioni SNAPSHOT.

Scegli le dipendenze

L’ultimo passo consiste nello scegliere le dipendenze da aggiungere subito al progetto. Non sono altro che quelle librerie da utilizzare nel tuo codice.

Se hai scelto Maven come gestore delle dipendenze, le dipendenze che sceglierai in questo momento saranno aggiunte automaticamente al file pom.xml. Ricordati che potrai comunque aggiungere o modificare le dipendenze in qualsiasi momento dopo la creazione direttamente all’interno di questo file. 

Quali dipendenze scegliere inizialmente?

Per rispondere a questa domanda, cerca di capire quale utilizzo vorrai farne della tua applicazione. 

Se, ad esempio, vuoi realizzare un’interfaccia REST da esporre esternamente, includi la dipendenza Spring Web. Leggi qui come implementare facilmente servizi REST in Spring Boot.

Se utilizzi un database sulla quale persistere un modello di dati, hai bisogno della dipendenza Spring Data JPA oltre al driver per il tuo database, ad esempio, PostreSQL Driver. In quest’altro articolo ti spiego come connettere la tua applicazione ad un database.

Scarica il tuo progetto Spring Boot

Ok, ci siamo quasi.

Se hai completato tutti i passaggi precedenti, non ti resta che cliccare sul pulsante Generate ed attendere il download della tua nuova applicazione Spring Boot!

Facile vero?

Molto bene… spero di aver mantenuto la mia promessa, cioè, mostrarti come creare un progetto Spring Boot in soli 2 minuti.

Se pensi di aver finito, beh, non è finita qui…

Nelle prossime righe di questo articolo voglio darti alcuni dettagli su come aprire, utilizzare ed avviare il progetto che hai appena generato. 

Avendo già raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati puoi decidere di fermarti qui, se, viceversa, sei interessato a quanto sto per dirti, allora ottimo, continuiamo!

Quello che dovrai fare ora è prendere la cartella appena scaricata e spostarla dove vuoi tu nel computer, dopo di che potrai importare il progetto all’interno di un IDE (es. Eclipse, IntelliJ) per iniziare lo sviluppo.

 

Aprire un progetto con IntelliJ

Utilizzare IntelliJ IDEA è una buona scelta. Aprire un progetto Maven con IntelliJ è facilissimo: basta cliccare su Apri nella schermata di benvenuto ed aggiungerlo nella schermata successiva come Maven Project. Questo solo la prima volta che lo stesso progetto viene aperto.

 

Avviare un progetto Maven con IntelliJ

Quando avrai aperto il progetto Maven su IntelliJ, in automatico verranno scaricate le librerie di cui l’applicazione ha bisogno (ti ricordi le dipendenze viste poco fa?). Se così non fosse, riceverai una notifica tramite un banner per eseguire l’operazione e, eventualmente, impostare l’importazione automatica.

Quando tutto sarà pronto, avviare l’applicazione Spring Boot sarà un gioco da ragazzi.

Un modo per farlo è cliccando col tasto destro sulla classe main dell’applicazione e selezionando Run (Avvia). La classe main è contenuta nel file che ha come nome il nome del progetto seguito da Application (es: progetto Demo : DemoApplication), che si trova nel package principale all’interno di src > main > java.

Un altro modo per avviare un progetto Maven, come la tua applicazione Spring Boot, tramite IntelliJ, è tramite il pannello Maven posizionato a destra. All’interno del pannello troverai il nome della tua applicazione e al suo interno la cartella Plugins. Puoi utilizzare il plugin spring-boot facendo click sull’opzione spring-boot:run per avviare l’applicazione.

 

Aprire un progetto in Eclipse

Se preferisci Eclipse sarà comunque una buona scelta, si tratta di un’ottima alternativa open-source.

 

Importare un progetto Maven in Eclipse

Trattandosi di un progetto Maven, dovrai seguire la procedura qui sotto per aprire la tua applicazione Spring Boot.

All’interno di Eclipse seleziona import nel menù a tendina che si apre cliccando su File nel menu in alto.

Nella finestra che si apre seleziona Existing Maven Project dentro la cartella Maven e premi Next, come nella figura sotto.

eclipse-import-existing-maven-project

Nella nuova finestra che appare dovrai scegliere il progetto da importare, cliccando sul pulsante Browse… e selezionando all’interno del percorso che hai scelto la cartella del tuo progetto Spring Boot creata precedentemente.

Se tutto va per il verso giusto dovresti vedere, una volta scelta la cartella, la spunta sul file pom.xml sotto Projects.

eclipse-import-existing-maven-project-step2

A questo punto clicca su Finish e attendi il completamento dell’operazione. Alla fine troverai il tuo progetto all’interno del workspace di Eclipse, che riconoscerà come progetto Maven e Spring.

 

Avviare un progetto Maven con Eclipse

Una volta che hai importato il nuovo progetto Maven all’interno dello spazio di lavoro di Eclipse, potrà essere modificato e testato.

Avvialo premendo il tasto destro sulla classe main -> Run As -> Java Application oppure come Run As -> Spring Boot App se hai installato il plugin. Più velocemente puoi premere il tasto play nella barra degli strumenti in alto.

 

Utilizzare il terminale per avviare un progetto Maven Java

Prima di avviare il tuo progetto Spring Boot devi avere in mente due concetti:

  • il gestore di packaging che hai utilizzato (Maven, Gradle)
  • il linguaggio utilizzato (Java, Groovy ecc..)

Questo vale per ogni strumento che utilizzerai per avviare l’applicazione, che sia questo un IDE (IntelliJ, Eclipse ecc..) piuttosto che il terminale come vedremo di seguito.

In questo articolo abbiamo sempre fatto riferimento ad un progetto Maven con linguaggio Java. Vediamo allora come si avvia un progetto cosi fatto utilizzando il terminale.

Una volta aperto il terminale la prima cosa da fare è spostarsi con il comando cd all’interno della cartella del progetto, quella dove è presente il file pom.xml. A questo punto devi generare tramite maven un pacchetto jar contenente l’applicazione da eseguire con java.

mvn clean package 

java -jar target/_NOME_.jar

Il primo comando genera il file jar all’interno della cartella target, il secondo lo esegue.

 

Configurare Maven per l'ambiente Tomcat

Se vuoi utilizzare Tomcat per far girare la tua applicazione Spring Boot basta configurare il progetto affinché venga generato un file .war.

Quello che devi fare è specificare all’interno del file pom.xml la proprietà packaging con valore war.

Codice di esempio
pom.xml
 

Build e deploy dell'applicazione su Tomcat

Poco fa ti ho fatto vedere come generare il progetto in un file jar per essere eseguito con java da terminale.

La generazione del file war per Tomcat avviene alla stessa maniera con il comando:

mvn package

Alla fine troverai all’interno della cartella target il file con estensione .war. Quello che devi fare è copiare il file war all’interno della cartella webapps di Tomcat.

Una volta avviato il server Tomcat (startup.sh/bat) potrai visualizzare l’esecuzione dell’applicazione in una finestra del browser. L’indirizzo alla quale accedere è equivalente all’indirizzo del server tomcat (default porta 8080) seguito da path /NOME_FILE_WAR.

Se, ad esempio, utilizzi un’istallazione locale del server tomcat e vuoi visualizzare la webapp demo presente al suo interno, dovrai andare all’indirizzo  http://localhost:8080/demo-0.0.1-SNAPSHOT. Niente di più semplice.

 

Modificare il file di build di un'applicazione Maven

Puoi cambiare il nome del  file di build specificandolo all’interno del file pom.xml attraverso la proprietà finalName del tag build. Ad esempio, assegna il nome dell’artifactId ignorando la versione:

 

Arrivato a questo punto sarai in grado di creare un progetto Spring Boot in pochissimo tempo, utilizzando Maven e Java. Saprai anche avviare l’applicazione in diversi modi.

Ora devo chiederti un favore. Se questo articolo ti è piaciuto condividilo con i tuoi amici, richiede pochissimo sforzo per te e per me sarebbe grandioso ;).

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1 Comment

  1. Semplice ed efficace. Promesse mantenute.


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